In un precedente blog post ho parlato di come può essere utile usare asset finanziari per preservare e far crescere le proprie finanze combattendo l’inflazione.

In questo post ci focalizziamo su come si può comporre un portfolio di investimenti semplice e bilanciato sui propri obiettivi.

Le basi

Quando si investe in borsa ci sono dei principi base da conoscere.

Diversificare

Prima di tutto è estremamente importante la diversificazione, comprare azioni di una sola azienda o poche aziende è molto rischioso perché le nostre sorti sono legate a quella sola azienda. Conviene invece comprare azioni di più aziende diverse, una tecnica molto comune per farlo si chiama passive indexing.

Ciò vuol dire cercare di replicare le performance del mercato comprando azioni in proporzione al loro valore. Per esempio, se Apple vale il 5% del mercato azionario americano, io metterò 5% del mio capitale in Apple, e via discorrendo con tutte le altre azioni.

Fare ciò a mano sarebbe impossibile, ci sono però dei fondi di investimento che fanno già questo, si chiamano Exchange Traded Funds o ETF. Per esempio, un fondo di questo tipo è il VWCE di Vanguard, è una delle migliori aziende nel settore degli ETF.

Questo fondo investe in tutto il mercato mondiale tramite una strategia passiva, al suo interno ci sono circa 4000 aziende diverse.

Minimizzare i costi

Altrettanto importante è minimizzare i costi, in generale, la gestione degli investimenti incorre in costi. Nessuno può garantirci guadagni sicuri in futuro però i costi li paghiamo certamente ogni anno.

I costi di solito si esprimono in percentuale del capitale investito, è accettabile tipicamente avere dei costi massimi di 0.25%. Infatti, se guardate la tabella che ho scritto nel post precedente, ci possiamo aspettare circa 7-10% di rendimento annuo dal mercato azionario, e 4% dai bond, se dobbiamo spendere anche solo 1% in costi, si tratta decisamente di una bella fetta.

Bilanciare

Terzo e ultimo principio è invece quello di bilanciare, azioni e obbligazioni ci danno rendimenti e classi di rischio diverse, se i nostri obiettivi sono a lungo termine meglio tenere più azioni, viceversa invece se i nostri obiettivi hanno termini più brevi.

Importante notare che bisogna bilanciare il portafoglio a prescindere da quello che succede nel mercato. Se le azioni salgono e mi trovo con una percentuale di azioni superiore al mio obiettivo, allora devo vendere azioni e comprare bond. Se invece le azioni crollano, devo vendere bond per comprare azioni. Questo serve a mantenere il livello di rischio del nostro portfolio rapportato ai nostri obiettivi.

Esempio

Un classico obiettivo di lungo termine è quello di risparmiare denaro per poterlo usare in fase di pensionamento, per far studiare i figli o per altri usi futuri, in questo caso un buon metro è quello di usare la propria età per bilanciare il portfolio. Infatti più andiamo avanti con l’età, più saremo vicini alla pensione e più probabilmente dovremmo o vorremmo usare i risparmi.

Supponiamo quindi di avere 35 anni e di voler mettere soldi da parte per il futuro, possiamo usare un portfolio di questo tipo:

ETFTipoCosto annuale (TER)Percentuale
VWCEAzioni0.22%65%
VAGFObbligazioni0.11%35%

Ogni anno poi aumentiamo la percentuale di VAGF di un punto, bilanciando gli eventuali spostamenti del mercato.

Conclusione

Con due soli ETF quindi si può costruire un portfolio di investimenti bilanciato in base al nostro profilo di rischio, comprare questi ETF ormai è abbastanza semplice usando piattaforme disponibili online come Fineco, MoneyFarm, Degiro etc.

One more thing..

Vanguard offre anche degli LifeStrategy ETF che fanno in automatico ciò che ho descritto sopra in base al profilo di rischio che scegliamo. Essi sono i seguenti:

TickerDescrizione
VNGD2020% azioni, 80% obbligazioni
VNGD4040% azioni, 60% obbligazioni
VNGD6060% azioni, 40% obbligazioni
VNGD8080% azioni, 20% obbligazioni

Questi ETF hanno tutti un costo annuo del 0.25%, leggermente più alto della media del portfolio precedente però semplificano ancora di più le cose perché basta scegliere uno di questi ETF in base al proprio profilo di rischio e fanno tutto loro.

Ovviamente se il nostro profilo di rischio cambia esso va venduto per comprarne un altro.